L'obiettivo è quello di approfondire la conoscenza e lo studio della produzione letteraria offerta da scrittrici e scrittori migranti: un fenomeno culturale manifestatosi fin dagli anni '80 del Novecento, e che inizia a presentare una propria consistenza anche in Italia. "Poete e poeti", con un programma lungo cinque giorni nell'arco di due settimane tra l'ex facoltà di Lettere e lo Steri, sede del rettorato universitario - focalizza l'attenzione sulla produzione scrittori che hanno scelto di vivere nel nostro Paese e di comporre le proprie opere in lingua italiana, e in special modo sulla scrittura femminile.
La manifestazione propone una serie di incontri collaterali: seminari, dibattiti, proiezione di video e uno spettacolo che traggono spunto dalla drammaticità del migrare. A chiusura del convegno, infatti, la Compagnia delle poete (nata nell'estate del 2010, per iniziativa di Mia Lecomte, poeta italo-francese e studiosa di letteratura della migrazione), presenterà una lettura scenica di liriche dal titolo "Madrigne".
In Italia sono oltre 400 gli autori migranti che scrivono nella nostra lingua, provenienti in larga parte da Albania, Romania, Croazia, Brasile, Argentina, Marocco e Iran, ma anche da Eritrea, Somalia ed Etiopia.
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