(ANSAmed) - Napoli, 10 nov - Musica di "lotta e fame, di
nozze e nascite, di donne felici, di coppie vagabonde e che si
lasciano, rimanendo giovani". Così Amal Murkus descrive la sua
musica che risuonerà stasera a al Teatro Mediterraneo di Napoli,
nell'ambito della rassegna "Napoli Dea Madre" organizzata per
Forum delle culture Napoli e Campania.
Sul palco la cantante palestinese farà ascoltare i brani dal
suo ultimo album "Na' na' ya Na' na'", una raccolta di canzoni
tradizionali palestinesi raccolte principalmente dalla Galilea,
la terra dove Amal è nata nel 1968. Innamorata della musica sin
da bambina, Amal a 11 anni vince il primo premio del festival di
musica araba per bambini e poi, cresciuta, si diploma
all'Istituto d'arte di Tel Aviv specializzandosi in canto e
recitazione. Oltre alla musica, infatti, la sua passione la
porta anche a fare l'attrice in diverse serie tv e al cinema,
fino a raggiungere la nomination agli Oscar israeliani per la
sua interpretazione di "Milky Way" (La via lattea, ndr), ma
anche in teatro con interpretazioni che la portano a vincere il
premio di miglior attice al Festival del Teatro di Haifa.
Amal non dimentica l'impegno civile: è infatti membro
dell'organizzazione internazionale "Free Muse" con base in
Norvegia, che si batte per la libera espressione attraverso la
musica e contro ogni tipo di censura, ma è anche una studiosa
dell'arte come strumento di cambiamento sociale. A Napoli in
primo piano ci sarà però la sua musica, in cui si incontrano
echi del passato e note del presente che arrivano dalla Galilea
e dal Neghev, il tutto riassunto dalla sua voce che unisce le
note della tradizione musicale palestinese e l'interpretazione
occidentale contemporanea. Caratteristiche che l'anno portata a
importanti collaborazioni internazionali tra cui spicca la
serata insieme a Joan Baez per il concerto contro la guerra che
si tenne a Tel Aviv nel 1988. Il suo legame con Napoli nasce
negli anni scorsi, con una collaborazione artistica con Enzo
Avitabile. Stasera sul palco con lei ci saranno Firas Zreik al
kanun (uno strumento a corda tipico della tradizione musicale
classica araba), Naseem Dakwar al violino e il pianista Nizar
Khater.
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