(ANSAmed) - NAPOLI, 26 NOV - Le mani di liutai, pescatori,
sellai, fonditori, vetrai, di diversi Paesi del Mediterraneo che
si fanno film e musica. E' questo il messaggio veicolato
attraverso la mostra "Il colore dei gesti - Sinfonia
Mediterraneo", visitabile da ieri a Napoli, nell'ambito del
Forum Universale delle Culture.
L'installazione allestita nella Sala dorica del Palazzo Reale
è progettata e realizzata da Studio Azzurro, il gruppo di
ricerca artistica di Milano che da più di vent'anni si esprime
con i linguaggi delle nuove tecnologie. Il collettivo ha sempre
puntato nelle sue opere a creare un contesto comunicativo che
veda una attiva e significativa partecipazione dello spettatore
all'interno di un impianto narrativo, ispirato a una
ipertestualità e ad una continua oscillazione tra elementi reali
e virtuali.
In questa linea si inserisce perfettamente "Il colore dei
gesti", che si è formata nel corso dei viaggi del gruppo di
artisti attraverso il mare nostrum per le ricerche condotte per
la realizzazione delle installazioni interattive del ciclo
"Meditazioni Mediterraneo". Studio Azzurro ha filmato numerosi
artigiani durante il loro lavoro: liutai, pescatori, sellai,
fonditori, vetrai, cesellatori, vasai, tessitori, raccoglitori
di olive, vinai, costruttori di barche, restauratori, bambolai,
rilegatori, maniscalchi, conciatori. Ciascuno di essi, ripreso
nel proprio ambiente, attraverso il primo piano delle mani
intreccia un racconto di quei gesti e di quei suoni che danno
letteralmente forma ai manufatti. E tutti insieme vanno a
comporre un grande affresco che prende una forma "visibile"
diventando installazione sonora oltre che visiva. Una
riscrittura musicale di suoni e rumori generati dall'incontro
della materia modellata e quei gesti che si ripetono attraverso
i secoli come il ritmo cardiaco dell'intero territorio rivolto
verso il mare Mediterraneo.
L'installazione costituisce una delle due parti della
rassegna "Non troverai altro luogo. Non troverai altro mare",
curata per il Forum da Cherif Kahznadar, poeta, scrittore e
regista francese di origine siriana, presidente della Maison des
Cultures du Monde di Parigi. L'altra parte, posta a intenzionale
contrasto, è costituita dall'opera di Peter Greenaway "Atomic
bombs on the planet earth" che propone in una successione
sistematica le immagini di tutte le deflagrazioni nucleari
avvenute nella storia del nostro pianeta.
Le installazioni resteranno allestite fino al 9 dicembre.
(ANSAmed).
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