La rassegna è divisa in due sezioni successive. Nella prima (Inside), dal 21 marzo al 21 giugno, una quarantina di fotografi italiani documenta l'evolversi del linguaggio fotografico nazionale nel corso della seconda metà del secolo scorso, riprendendo la propria nazione sia nei suoi molteplici paesaggi naturali e urbani, sia nell'evoluzione civile dei suoi abitanti.
Tra i più noti fotografi in mostra figurano Gianni Berengo Gardin, Massimo Vitali, Gabriele Basilico, Mario Giacometti, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Letizia Battaglia, Silvia Camporesi.
Nella seconda sezione (Out), dal primo luglio al 27 settembre, viene fatto storicamente un passo indietro, lasciando il posto ai fotografi stranieri impegnati in Italia dagli anni Trenta al secondo dopoguerra. Vi figurano nomi entrati nella storia della fotografia mondiale, quali Henry Cartier-Bresson, Robert Capa, Davis Seymour, Herbert List. Di particolare effetto appaiono le immagini di Capa, il più famoso tra i fotografi di guerra, che si fece paracadutare in Sicilia insieme a un reparto americano e quindi seguì l'evolversi della campagna d'Italia, con il risalire della penisola delle truppe alleate, saldandosi a quelle dei successivi sbarchi di Salerno e di Anzio.
(ANSAmed).
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