(ANSAmed) - TUNISI, 9 APR - Un invito, attraverso suggestioni
visive, a uscire e perdersi nella città di Tunisi, viva e vivace
anche nei suoi aspetti meno visibili.
Questo uno degli intenti della mostra fotografica di Gigi
Sorrentino intitolata 'Tunis, ville invisible', liberamente
ispirata al libro di Italo Calvino 'Le città invisibili' che si
inaugura il 30 aprile prossimo alla Maison des Arts du Belvédère
di Tunisi. L'evento si inquadra in una serie di iniziative
promosse dall'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi per
ricordare l'autore, scomparso nel settembre del 1985, uno degli
scrittori più originali e rappresentativi delle inquietudini e
della creatività della cultura italiana novecentesca.
La mostra fotografica non è un reportage o un resoconto di
cronache sulla città, ma piuttosto un atto d'amore verso Tunisi
e il romanzo di Calvino da parte dell'autore degli scatti, Gigi
Sorrentino, noto fotografo napoletano. Nelle sale della Maison
des Arts sette sezioni danno visibilità a sette volti di Tunisi,
ispirati a sette delle 55 città invisibili di Calvino, ciascuna
a sua volta simbolo di una delle undici sezioni del libro.
Per accentuare il legame con la città e con i molti giovani
studenti di lingua italiana nel Paese, saranno proprio alcuni
studenti dell'Institut Superieur des Langues de Tunis, vestiti
con abiti tradizionali, a guidare i visitatori nel percorso
attraverso il libro e le immagini, il giorno dell'inaugurazione.
Frammenti, riflessi, collages, presenze o allusioni simboliche
invitano a scoprire una Tunisi poco osservata. Con l'occhio
professionale del fotografo e con l'amore per una città
colorata, cosmopolita e popolare, stracolma di gesti, sorrisi e
segni, Sorrentino, che a Tunisi vive da quattro anni come
professore di lingua italiana all'Università, ma anche come
artista curioso e disponibile, attraverso le sue immagini invita
il pubblico a perdersi nella città, a viverla, ad alzare lo
sguardo, ad assaporarne i particolari, i colori, gli odori, ha
spiegato ad ANSAmed la curatrice della mostra, Rosy Candiani.
L'evento, che proseguirà sino al 7 maggio, è organizzato
dall'Istituto italiano di cultura di Tunisi insieme al ministero
della Cultura e della Salvaguardia del Patrimonio
tunisino.(ANSAmed).
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