(ANSAmed) - Napoli, 26 ott - E' con la mostra "Tra terra e
mare. All'orgine del gusto" che riapre al pubblico, dopo sei
anni, la grande area archeologica del Rione Terra, il primo
insediamento dell'area di Pozzuoli, fondato nel 194 a.C.,
danneggiato dal bradisismo degli anni '80 e recuperato nel corso
degli ultimi anni.
La mostra, ideata da Adele Campanelli con la consulenza
scientifica di Costanza Gialanella, ha aperto nel week-end e
rimarrà allestita fino a marzo 2016. Ogni fine settimana viene
proposto al visitatore un percorso che ripercorre le antiche
strade romane sulle quali si affacciano botteghe, magazzini,
laboratori e spazi privati per concludersi poi al magnifico
Tempio di Augusto, recentemente restaurato con soluzioni
architettoniche di grande originalità e inglobato nella
Cattedrale.
L'itinerario è arricchito di presenze virtuali che guidano il
pubblico alla scoperta delle attività che si svolgevano
nell'antica Puteoli. L'immersione nella storia dell'antica
città, resa particolarmente efficace dall'incredibile stato di
conservazione degli edifici che sono visibili sotto i palazzi
seicenteschi, è suggerita attraverso l'uso di tecnologie
innovative che facilitano i visitatori nella lettura delle
complesse stratificazioni e delle tracce lasciate dall'uomo e
dal tempo.
La mostra permette quindi di scoprire la storia dei Campi
Flegrei e dell'antica Puteoli attraverso il tema del cibo: dai
prodotti che qui arrivavano con le navi in età romana quando era
il porto della Roma Imperiale, alle tabernae dove si mangiava il
pesce o il garum o i locali utilizzati per conservare il grano o
per lavorarlo alla macina. Una ricerca sviluppata attraverso
alcune tappe alla scoperta della vita dell'antico insediamento.
Si parte dal mare con la storia del porto di Pozzuoli,
importante approdo di merci, intorno ad esso si sviluppò la
città la cui pianta è stata ricostruita attraverso gli scavi.
Molo interessante la tappa dedicata al grande mercato del pesce
di Pozzuoli, esistente ancora oggi e che ha antiche origini che
vengono rivisitate attraverso la scoperta delle razze di pesci
che i romani acquistavano nelle antiche cisterne. Nel corso
della visita viene anche ricostruito l'ambiente del Pistrinum
dove si lavorava il pane e i momenti di festa dei Saturnalia,
una delle più diffuse e popolari feste religiose di Roma antica,
che si celebrava ogni anno con riti inconsueti, dal 17 al 23
dicembre, in onore di Saturno.
"Tra terra e mare. All'origine del gusto" è una
mostra-itinerario a cura della Soprintendenza Archeologia della
Campania realizzata in collaborazione con il Comune di Pozzuoli,
finanziata dalla Regione Campania nell'ambito di una selezione
di progetti definiti "Itinerari" per la valorizzazione e
promozione dei beni culturali campani. (ANSAmed).
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