La drammaturgia antica sarà protagonista la prossima estate con cinque grandi testi: "Il Teatro stabile da me diretto - sottolinea Luca De Fusco - propone un progetto di drammaturgia antica, scelta tanto importante quanto naturale. Testi di Eschilo, Sofocle, Euripide, Seneca saranno rappresentati nel luogo in cui, con tutta probabilità, furono messi in scena già in epoca romana. Un luogo non neutro ma fortemente caratterizzato e pieno di fascino, esso stesso elemento della narrazione teatrale. Cinque capolavori - sottolinea ancora il direttore Luca De Fusco - tesi a privilegiare ed esaltare il rapporto tra contenitore e contenuto, tra spazio scenico e narrazione teatrale, coi quali abbiamo scelto di dare inizio a questo nuovo appuntamento destinato al grande pubblico di spettatori, italiani e stranieri, che la straordinaria location di Pompei consente e garantisce".
Il calendario delle rappresentazioni parte dal 22 al 25 giungo con 'Orestea (Agammenone e Coefore/Eumenidi)' di Eschilo, seguito dal dittico 'Prometeo' di Sofocle (dal 30 giugno al 2 luglio) e 'Antigone. Una storia africana' di Jean Anouilh (5 e 6 luglio). Chiuderanno il ciclo dal 14 al 16 luglio le 'Baccanti' di Euripide, e (22 - 23 luglio) 'Fedra' di Seneca. Intanto da Pompei arriva la notizia della riapertura della 'Casa dei Mosaici Geometrici', così denominata per la ricca decorazione pavimentale con mosaici a tessere bianche e nere su motivi a labirinto e a scacchiera. La domus riapre nei prossimo giorni al pubblico al termine degli interventi di restauro.
(ANSAmed).
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