"La Grecia - sottolinea - ha un'eredità culturale ricchissima, tangibile ed immateriale. Essa si combina con la varietà e bellezza del nostro paesaggio e con lo spirito di Ulisse, immaginifico e creativo, che caratterizza il nostro popolo. La crisi ci ha fatto capire che dobbiamo concentrarci su come combinare il nostro patrimonio culturale con l'ambiente, l'istruzione, il turismo di alto livello e una sana imprenditorialità. Una combinazione che può offrire crescita sostenibile al Paese, senza minare l'ambiente o il patrimonio culturale. La cultura è al momento una moderata forza di crescita dell'occupazione: c'è ancora molto da fare, ma i segnali sono incoraggianti". Koniordou affronta quindi il tema dei marmi del Partenone.
"Questo monumento rappresenta un simbolo della civiltà occidentale. E' l'emblema della democrazia, del dialogo, della libertà di pensiero. Melina Merkouri, una donna, artista, e ministro della Cultura ispirata, iniziò la campagna per la riunificazione delle sculture del Partenone negli anni 80. Da allora l'impegno per la riunificazione del monumento non si è mai interrotto. E' uno sforzo che attira un numero crescente di voci nel mondo, dai comitati alle personalità. I sondaggi ci dicono che il consenso cresce tra i cittadini, in vari paesi ed anche in Gran Bretagna. La Grecia è persistente nel promuovere consapevolezza del problema, e noi crediamo che alla fine avverrà, anche se oggi appare lontano. Il grande monumento, nella sua interezza, darà di nuovo il suo messaggio all'umanità". Koniordou ha anche elogiato la stretta cooperazione tra Italia e Grecia nella lotta al traffico di opere d'arte. "In aprile c'è stato un incontro tra l'allora ministro della Cultura Baltas e il ministro Dario Franceschini. Il tema era la sinergia culturale tra i due paesi. Nell'ambito della cooperazione eccellente nella lotta al traffico, c'è stata una cerimonia con scambio di opere greche (un vaso) ed italiane (un bassorilievo in terracotta) recuperate e rimpatriate nei rispettivi paesi" (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA