(ANSAmed) - ROMA, 6 MAR - Dalla Tunisia pre-rivoluzionaria al
Marocco de La Marcia verde fino al Libano, Paese che ancora oggi
non riesce a raccontare la propria storia. Torna da domani a
Roma il Francofilm, festival del film francofono (ideato e
coordinato dall'Institut francais - Centre Saint-Louis)
nell'ambito delle Giornate della Francofonia in Italia (7-20
marzo 2017). In tutto 16 titoli per 16 Paesi. A cominciare da A
peine j'ouvre les yeux di Layla Bouzid - in programma l'8 marzo
alle 21 - ambientato nella Tunisia del 2010, alla vigilia della
caduta di Ben Ali. Il 9 marzo, sarà la volta di Tramontane,
pellicola libanese firmata da Vatché Boulghourjian. Girato nei
villaggi rurali del Libano, il film narra di un Paese ancora
incapace di raccontare la propria storia. Il 10 marzo, la Grecia
sarà protagonista con Suntan di Argyris Papadimitropoulos,
mentre il giorno successivo altro tema ancora oggi irrisolto
sarà quello del Sahara occidentale in Al Massira (La Marche
verte) di Youssef Britel, film storico che ripercorre quanto
accadde nel 1975, quando 350 mila marocchini attraversarono la
frontiera Sud del Regno, in difesa dell'appartenenza del Sahara
occidentale al Marocco. Infine il 13 marzo, un affresco poetico
e pittoresco dell'Albania di oggi, con il film di Iris Elezi,
Bota Cafè. La rassegna si concluderà il 17 marzo. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA