(ANSAmed) - NAPOLI, 14 MAR - E' Michelangelo Pistoletto con
la sua opera più simbolica, l'istallazione "Terzo Paradiso" a
simboleggiare la rinascita del grande sito archeologico in
provincia di Napoli. L'artista italiano ha infatti oggi
presentato in un evento dal titolo "l'opera Pompeii's Rebirth",
l'istallazione nella Palestra Grande di Pompei della sua opera
che sarà visitabile fino alla fien di luglio. Pistoletto porta a
Pompei un'azione collettiva che racconta il passato, il futuro e
il presente di Pompei: dagli albori, all'eruzione alla rinascita
del sito archeologico attraverso le grandi opere di restauro
finanziate dall'Unione Europea.
A Pompei, il Terzo Paradiso si integra e si realizza con
tutti quei materiali che hanno contribuito a costruire la città
nel passato e continuano a trasformarla nel presente e per il
futuro. Protagonisti quindi lapilli, pomici, blocchi di tufo,
scarti ceramici, residui di gesso dei calchi usati come fossili
della civiltà perduta ma anche materiali di cantiere. Ma
l'artista ripercorre la storia di Pompei anche attraverso la sua
riscoperta nel XIX secolo, con gli attrezzi degli archeologi
usati per salvaguardare la storia del sito e dell'umanità, la
ruota di un mulino ad acqua, posta nel cerchio del passato. E il
futuro passa per antenne wi-fi, i braccialetti elettronici, un
computer. Il cerchio centrale dellopera è infine la nuova vita
di Pompei, che si rigenera continuamente tra il passato e il
futuro e dove la natura riprende il suo ruolo, con le piante, le
erbe e i fiori un tempo coltivati a Pompei e di cui gli studiosi
hanno ritrovato i semi tra le ceneri. Così Pistoletto mira a
generare un'armonia che l'uomo ritrova solo attraverso la
ricerca di un rapporto equilibrato con l'ambiente.
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