L'iniziativa, spiegano gli organizzatori, ha come obiettivo inquadrare le migrazioni sotto l'angolo artistico per generare una diversa presa di coscienza pubblica dei drammi che si stanno vivendo nel Mediterraneo immaginando un'ideale ''migrazione al contrario''. Mostre, eventi, dibattiti, animati a Tunisi, al Kram e la Goulette da artisti di tutto il mondo, tra cui ovviamente l'Italia, cercheranno di proporre al pubblico un approccio umano e comunitario della questione migratoria al di là di analisi geopolitiche e delle immagini rilanciate quotidianamente dai grandi media su tv e giornali. La manifestazione sarà inoltre presente all'interno del Padiglione Tunisia alla 57ma Biennale di Venezia che si inaugura il 13 maggio con la performance ''The Absence of Paths'' curata dalla presidente della Fondazione organizzatrice di Jaou Tunis, Lina Lazaar. (ANSAmed)
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