RABAT - È il gruppo rap amato da re Mohammed VI. Era stato proprio il sovrano marocchino a volerlo per l'inaugurazione della Conferenza Onu sul clima di Marrakech, lo scorso novembre: avevano fatto irruzione tra seri capi di stato e teste coronate scompigliando la scena. E ora che il nuovo singolo degli Fnaïre 'Ngoul Mali' ha fatto capolino su YouTube, i contatti in meno di una settimana sono volati a quasi due milioni di visualizzazioni. Dopo il successo di 'Chayeb' e 'Amir Nadif', i due precedenti singoli, con questa hit il trio della scena musicale maghrebina punta sui valori e ambienta la clip nell'antico granaio collettivo di Agadir, un luogo a suo modo magico e simbolico della cultura berbera. Il pezzo propone anche attraverso le immagini e le coreografie un viaggio in un apocalittico futuro, dove l'essenza dell' umanità è perduta. Le note sono un carosello di suoni della tradizione Gnaoua, afro ed elettro.

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