(ANSAmed) - TUNISI, 5 APR - "Fa un effetto che non posso spiegare, è sempre bellissimo tornare a casa ed esibirmi davanti al mio pubblico", dice emozionato Anis Barka, alias Master Sina, l'ex immigrato clandestino in Italia ora diventato una celebrità musicale, alla vigilia di una serie di date che lo vedranno protagonista in discoteche e festival vari della Tunisia. Qui è una vera popstar, le sue apparizioni in tv sono seguitissime e le sue canzoni con strofe anche in italiano le cantano a memoria un po' tutti i giovani. Anis è l'esempio tipico di chi ce l'ha fatta: scappato in Europa a 12 anni nascosto in un camion nella stiva di una nave, poi in Italia, a Parma, a Bologna, è impegnato nei lavori piu' disparati, e mentre gestisce un ristorante a Reggio Emilia, fa serate in discoteca come dj e rapper.

E ora, a 28 anni, è uno dei rapper più famosi in Tunisia ma ascoltato anche in Italia. Perché la particolarità del suo stile è mischiare l'arabo (tunisino) all'italiano, con risultati sorprendenti, ''una cosa che finora avevano fatto solo alcuni rapper arabi con il francese, nessuno lo ha mai fatto in Italia'' spiega Anis con orgoglio, restando convinto che ancora oggi valga la pena tentare il sogno italiano pur con le difficoltà che tutti conoscono. ''L'Italia non è razzista con chi si comporta bene e non si ghettizza'', dice ancora Anis, un messaggio positivo e di speranza come il suo rap, allegro e senza rabbia. (ANSAmed)

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