(ANSAmed) - ROMA, 27 APR - I confini intesi come 'trauma',
'frattura' e 'limite'. Ventuno artisti italiani e stranieri
indagano il tema attraverso diversi ambiti, da quello geografico
a quello sociale, da quello politico a quello biografico, in
'Confini Violenti', la mostra che dal 29 aprile prossimo sarà
ospitata alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello, in
Umbria.
A essere esposte saranno installazioni, dipinti, disegni,
sculture, fotografie e video di 21 artisti italiani e
stranieri, eterogenei per generazione, poetica e ricerca
stilistica. Fra questi, la libanese Mona Hatoum, l'albanese
Adrian Paci, o ancora Christo, Mircea Cantor, Jiri Kolar,
Alighiero Boetti, Christo, Claudio Parmiggiani, Giuseppe
Spagnulo e Jon Rafman.
Interpretando il concetto di territorio e di limite, la
mostra - curata da Magonza Editore con Pietro Bellasi - guarda
con attenzione anche all'attualità: dalle questioni di
ridefinizione di vecchie e nuove frontiere, ai fenomeni dei
flussi migratori.
Fino al 9 luglio saranno inoltre esposte alcune mappe
storiche provenienti dalle collezioni museali di Città di
Castello, a testimonianza come l'interesse per questo argomento
attraversi epoche diverse. (ANSAmed).
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