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Mostre: alla Triennale La Terra Inquieta dei migranti

Installazioni, foto e opere di 65 artisti esposte fino al 20/8

27 aprile 2017, 17:25

Redazione ANSA

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(di Federico Pucci) (ANSAmed) - MILANO, 27 APR - "Questa mostra è un esercizio di empatia, un esperimento di comprensione e dialogo tra culture.

L'arte ci aiuta a raccontare storie complesse e costruire dei ponti per immaginare un futuro possibile". Così Beatrice Trussardi, presidente della Fondazione Nicola Trussardi, ha presentato oggi a Milano la mostra 'La Terra Inquieta', un racconto del presente attraverso le storie di migranti e rifugiati. La mostra dal 28 aprile al 20 agosto è ospitata alla Triennale di Milano. Curata da Massimiliano Gioni e promossa da Fondazione Trussardi e Fondazione Triennale, l'esposizione propone le opere di 65 artisti da tutto il mondo: installazioni, fotografie, sculture ma anche reperti e testimonianze. Come, per esempio, gli oggetti dei naufraghi annegati a largo di Lampedusa, raccolti dal Comitato 3 Ottobre, o le storie dei nomadi che dall'Africa cercano di entrare in Europa raccolte nei video di 'The Mapping Journey Project' della marocchina Bouchra Khalili, collocata al centro della mostra. "Di fronte a eventi drammatici e trasformazioni sociali e politiche l'artista può inseguire la realtà ma con immagini esse stesse migranti, oblique, fragili e frammentarie - spiega Gioni - La mostra analizza la rappresentazione della crisi della globalizzazione, la relazione tra persone e confini, e lo fa con un reportage lirico che mostra un'idea di verità come molteplicità di narrazioni e punti di vista". Intersecando finzione e codici documentaristici le opere si dispongono in nuclei geografici e tematici, come il conflitto in Siria o la vita nei campi profughi, e contemporaneamente trattano problemi quale il diritto all'immagine o creano legami storici, come nella sezione dedicata all'immigrazione italiana, tra opere e documenti come le copertine della Domenica del Corriere sui naufragi dei piroscafi in viaggio per l'America.

Nell'allestimento su due piani trovano spazio opere di impatto visivo che rielaborano il memoriale funebre, come il barcone cubano ripieno di sacchi neri dell'algerino Adel Abdessemed o il lungo elenco di nomi dei migranti deceduti cercando di raggiungere l'Europa, raccolti dal turco Banu Cennetoglu. E mentre il cinese Liu Xiaodong rivisita il Quarto Stato con un grande dipinto, la cubana Tania Bruguera mescola arte e attivismo con la petizione che chiede al Vaticano di concedere la cittadinanza agli apolidi. A chiudere, l'installazione video del regista inglese Steve McQueen, una tetra ripresa aerea della Statua della Libertà. (ANSAmed).

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