(ANSAmed) Napoli - La Banca Europea di Investimenti (Bei) ha firmato un contratto di finanziamento di 70 milioni di euro con l'Università Euromediterranea di Fes, in Marocco per la costruzione e l'equipaggiamento del nuovo eco-campus dell'ateneo. Il contratto è stato firmato dal vicpresidente della Bei Romàn Escolano e dal presidente dell'Università Mostapha Bousmina. L'ateneo è un progetto faro dell'Unione per il Mediterraneo per promuovere il dialogo interculturale, lo scambio e la cooperazione tra le sponde del Mediterraneo. Quando sarà pronta accoglierà oltre 6.600 studenti provenienti dalla zona Euromed e da quella subsahariana. "E' un progetto d'eccellenza - ha spiegato Romano - che siamo orgogliosi di finanziare perché permette di aumentare i contatti tra studenti, ricercatori e giovani professionisti dell'area, fornendo ai ragazzi la chiave per accedere a concrete possibilità di lavoro. Verranno sviluppate anche infrastrutture moderne, resistenti nel tempo e sostenibili nell'ambito anche della crescita verde del Marocco".
Alla cerimonia della firma anche Fathallah Sijilmassi, segretario generale dell'Unione per il Mediterraneo che ha sottolineato come "la migliore risposta alle sfide della regione è sostenere progetti strategici come questo che puntano sulla formazione e la mobilità degli studenti". L'Università Euromed di Fes ha programmi di studio che seguono i migliori standard internazionali e si avvale della cooperazione di importanti atenei europei, come il Politecnico di Milano, l'Università di Firenze e il Politecnico di Torino, ma anche di università francesi, spagnole, portoghesi, tedesche tunisine e svedesi. "La visione - ha spiegato il presidente Bousmina - è quella del vivere insieme, dello scambio, della costruzione di uno spazio accademico e culturale che sia germe di una integrazione tra le due sponde del Mediterraneo. Non formiamo solo professionisti ma anche cittadini euromediterranei coscienti del loro destino comune". La fine dei lavori del campus è prevista per il 2021.
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