(ANSAmed) – SARAJEVO, 12 LUG – Mentre a Trieste si svolge il
vertice dei Paesi dei Balcani occidentali all'interno del
cosiddetto processo di Berlino, sempre nel segno del dialogo e
dell'integrazione sono state annunciate oggi dall'Ambasciata
d'Italia a Sarajevo due iniziative in ambito culturale che si
svolgeranno nei prossimi giorni.
Una nuova "Orchestra di pace della Bosnia Erzegovina",
formata da 50 musicisti, metà studenti e metà professionisti,
provenienti da tutta le parti del Paese, ma alcuni anche dalla
Serbia, parteciperà, sotto la bacchetta del maestro Isaac
Karabtchevsky, alla 34/ma edizione del Musica Riva Festival, su
invito di Mietta Sighele, direttrice artistica della
manifestazione.
Creare un'orchestra appositamente per l'Incontro
internazionale di giovani musicisti, ha detto oggi Belma Alic,
docente all'Accademia di musica di Sarajevo, sembrava all'inizio
una "mission impossible", perché in Bosnia, a differenza di
suonatori di archi, sono pochi i suonatori di strumenti a fiato,
ma poi i musicisti di Novi Sad e Belgrado hanno aderito con
grande entusiasmo a colmare questa lacuna.
Le prove si stanno svolgendo a sezioni, ha detto Alic,
sottolineando che l'orchestra si costituirà di fatto il 20
luglio prossimo, sull'autobus in partenza per l'Italia.
"Anche il parlamento italiano – ha detto oggi l'ambasciatore
a Sarajevo Nicola Minasi - vuole partecipare idealmente al
processo di Berlino, favorendo in Italia la conoscenza della
cultura della Bosnia Erzegovina e dell'intera Regione".
A questo scopo, il Parlamento ha deciso, in via del tutto
eccezionale, di ospitare, presso il parlamento stesso, una
selezione delle opere di Ars Aevi, la rinomata collezione d'arte
contemporanea di Sarajevo, fondata da artisti di fama mondiale.
L'inaugurazione avverrà il 18 luglio prossimo, e la mostra
resterà aperta per 10 giorni.
Per la realizzazione dell'iniziativa, il Parlamento ha
disposto un finanziamento importante, mentre Unicredit si è resa
disponibile a finanziare il trasporto a Sarajevo di un'opera di
Michelangelo Pistoletto, donata dall'artista alla capitale
bosniaca e che prima sarà esposta a Roma. Si tratta del Luogo di
Raccoglimento Multiconfessionale e Laico. (ANSAmed)
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