Ispirandosi a questa immagine, stasera la Compagnia italiana MOTUS di Siena realizza, proprio all’interno della Vijecnitsa, uno spettacolo che, nel 25mo anniversario dei tragici eventi, intende trasmettere un messaggio di pace e riconciliazione, contro ogni forma di discriminazione e la tentazione di erigere nuovi steccati politici, sociali, linguistici e culturali. Lo spettacolo sarà replicato il 27 settembre presso il Teatro Nazionale di Tuzla.
L’opera, dal titolo DIS-CRIMINE, sarà arricchita dall’esibizione del violoncellista Andrea Rellini, autore delle musiche dello spettacolo, e costituisce la seconda iniziativa della V Stagione della cultura italiana in Bosnia-Erzegovina, organizzata dall’Ambasciata d’Italia con i propri partner locali, a partire dal Comune di Sarajevo.
Caratterizzata da un repertorio ricco di collaborazioni con autori e artisti di rilievo internazionale, la Compagnia MOTUS di Siena ha abbracciato la ricerca di nuovi vocabolari in cui il linguaggio gestuale è rivolto alla trattazione di argomenti di impatto sociale. Che lo si voglia definire danza o teatro danza, le opere della compagnia hanno un forte impatto emozionale e teatrale.
Diretta da Simona Cieri, coreografa, danzatrice, e fondatrice della Compagnia nel 1991, MOTUS presenta i propri lavori nei teatri di tutta Italia, e partecipa a numerosi festival internazionali. Nel 1994 la compagnia ha vinto il Premio Nazionale di coreografia (Spello) mentre nel 2009 e 2010 ha ricevuto due apprezzamenti ufficiali da parte del Presidente della Repubblica Italiana. Il lavoro della compagnia è apprezzato in numerosi Paesi, tra cui Stati Uniti, India, Singapore, Germania, Spagna, Olanda, Inghilterra, Portogallo, Grecia, Romania, oltre che Bosnia Erzegovina, come dimostrano anche i riconoscimenti internazionali ricevuti (Premio TEATARFEST 2006 e 2008). Nel 2011 la Casa Editrice “La Conchiglia di Santiago” ha pubblicato il libro VENTI DI MOTUS, a cura del prof. Andrea Mancini, che descrive i primi 20 anni di attività della Compagnia. (ANSAmed)
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