Medfilm Festival torna sul tema dei migranti con il film documentario di Pierpaolo Verdecchi, Babilonia mon amour. Presentata ieri sera al cinema Savoy, la pellicola - girata frontalmente, in bianco e nero, con una bella fotografia - mette in luce la dimensione collettiva, fatta di solidarietà materiale ma anche comunione spirituale, che vivono i protagonisti di questo racconto, che si rifanno alla confraternita islamica dei Baye Fall, che rinnega l'attaccamento materiale e che si basa sul rifiuto della violenza e dell'individualismo. Mantenere integra questa spiritualità per alcuni di loro diventa però sempre più difficile. Un conflitto interiore che l'autore è riuscito a cogliere vivendo con la comunità alla periferia di Barcellona, inizialmente settica verso il progetto. (ANSAmed).
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