TUNISI - Una Claudia Cardinale visibilmente emozionata e accolta da un lunghissimo applauso ha inaugurato ieri sera la Cineteca Tunisina, all'interno del nuovo vasto complesso della Città della Cultura di Tunisi aperto anch'esso ieri al pubblico.
Claudia Cardinale, cresciuta nella comunità italiana di Tunisi - dove è nata, nel quartiere de La Goulette, da genitori italiani di origini siciliane - in una Tunisia sotto il protettorato francese, si è definita una "figlia del Paese" ed ha voluto ricordare che proprio qui ebbe inizio la sua carriera ed ha omaggiato la donna tunisina per la sua forza e volontà di combattere per i propri diritti.
"Sono fiera di essere qui stasera - ha detto la Cardinale - nascere qui mi ha dato tanto, la mia gioventù vissuta in mezzo alla gente e alle differenze mi ha armato contro ogni forma di esclusione. Posso essere fiera di essere nata in un Paese dove le donne si sono battute per i loro diritti prima di tutte. La Tunisia è in movimento e si ricostruisce. Nessun inverno può far dimenticare, a colui che l'ha vissuta, la stagione dell'amore.
Porto con me il ricordo della liberazione per tutta la vita, oggi ci accompagna la stessa vitalità".
La serata ha visto poi la presentazione del primo provino di Claudia Cardinale per l'ingresso al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e il documentario Salesel Min Dhahab di Mustapha Farsi e René Vautier del 1955 e la sua prima partecipazione ad un lungometraggio, "Goha" di Jacques Baratier del 1957.
In onore di Claudia Cardinale fino al 25 marzo prossimo la Cineteca Tunisina ha in programma la proiezione di una serie di film che la vedono protagonista, tra cui "Il Gattopardo" di Luchino Visconti e "La ragazza con la valigia" di Valerio Zurlini, e una mostra di foto di scena e manifesti realizzata con la collaborazione degli archivi fotografici della Cineteca Milano, Cineteca di Bologna, della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia - Cineteca nazionale Roma e il contributo di vari collezionisti privati di Milano e Macerata. Questo collegamento tra realtà cinematografiche italiane e tunisine è anche alla base dell'accordo tra Cineteca Tunisina (parte del Centro Nazionale Cinema e Immagine - Cnci) e l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, che verrà firmato a breve, per il sostegno e la promozione di iniziative comuni sulla diffusione del patrimonio cinematografico.
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