Il concerto ha proposto al pubblico giordano una selezione di brani di Verdi, Puccini e Respighi. Ma anche "Al delta della conoscenza", composizione originale del maestro Molinelli, scritta come omaggio alle civiltà e alle culture millenarie sorte dal Nilo, seguita da una fantasia su motivi di Rossini, in occasione del 150° anniversario dalla scomparsa del Pesarese. La serata si è quindi sviluppata in un omaggio alla cultura mediorientale, con una fantasia sulla nota canzone "Aatini el nay wa ghanni" della cantante libanese Fairouz.
La serata è stata anche l'occasione per la prima assoluta di un'opera appositamente commissionata per il concerto in Giordania, la "Fantasy from the Jerusalem Symphony" di Roberto Molinelli, tratta dall'omonima partitura orchestrale dell'autore giordano, di origine palestinese, Youssef Khasho (1927-1997).
Della partitura non resta purtroppo traccia e il maestro Molinelli ha quindi recuperato da una registrazione i motivi principali della Sinfonia per creare una sintesi, definita dalla figlia dell'autore, Josephine Khasho Gammoh, "commovente ed intimamente vicina alle intenzioni" del padre.
Presenti tra il pubblico la Principessa Dana Firas, Presidente del Petra National Trust, i Ministri della Cultura, Nabih Shuqum, e delle Antichità e Turismo, Lina Annab, assieme al Nunzio Apostolico Mons. Alberto Ortega, numerosi ambasciatori e rappresentanti del mondo della cultura, della stampa e dell'impresa, inclusi numerosi sponsor che hanno contribuito al programma "Italia, Culture, Mediterraneo". A conferma dell'attenzione per la cultura italiana in Giordania, il concerto del pianista italiano Antonio Di Cristofano, che si terrà il prossimo 9 maggio nell'ambito dell'"Amman Piano Festival". (ANSAmed).
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