Anche in questa rassegna di quadri sfilano i motivi e i linguaggi inventati da Alinari, con gli oggetti quotidiani dalle forme semplici e dai colori vividi, ma anche, al capo opposto, il paesaggio della campagna toscana armoniosamente suddiviso in campi e boschi, con borghi e campanili. Vi sono figure di perfezione gelida e sensuale, e personaggi soggetti alle più bizzarre deformazioni, in interni sensati e o in spazi fantasiosi. "Il punto è quello di trovare un equilibrio tra due forme classiche di plasticità, la plasticità statuaria e bidimensionale dei mosaici e quella dai contenuti complicati dell'arte contemporanea" ha spiegato all'ANSA lo stesso artista durante le fasi di allestimento della mostra. "Volevo dare la scintilla del cambiamento" - ha precisato ancora Alinari - sottolineando che "c'è un punto della mostra in cui in una piccola stanza ho messo 4 opere, e in una piccola stanza sono tante, e lì c'è un fuoco di fila di scintille dove i muri e le opere dialogano. Sarà che sono mura di periodo islamico, dunque con una visione astratta dell'arte, della figurazione, infatti ho messo lì dei quadri miei che hanno delle valenze più astratte e si sono trovati molto bene, e ora stanno parlando, spero parleranno anche a chi li vedrà". La mostra rimarrà aperta fino al 20 settembre. (ANSAmed).
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