Quel pianoforte è un regalo giunto dal governo del Giappone 20 anni fa, in un gesto di incoraggiamento quando ancora pareva che palestinesi ed israeliani fossero ormai destinati a percorrere fino in fondo la strada della riconciliazione. Allora era sistemato nel teatro al-Nawras, una località di relax nel nord della Striscia di Gaza. Per alcuni anni fu utilizzato per serate musicali, ma presto il suo destino sarebbe cambiato in seguito a sviluppi politici interni. Nel 2007 Hamas infatti assunse il potere nella Striscia, espellendo i rappresentanti dell'Autorità nazionale palestinese. I locali di evasione mutarono i programmi e parte delle attivita' culturali cessarono.
Il successivo blocco della Striscia imposto da Israele provocò gravi difficoltà economiche e al-Nawras fu costretto a ridurre le attività. Ormai non c'era più chi suonasse il pianoforte giapponese, che fu dunque messo da parte. Nel dicembre 2008, nel corso di un conflitto fra Hamas ed Israele (la 'Operazione Piombo Fuso'), l'edificio dove era custodito fu colpito ed il prezioso strumento fu parzialmente danneggiato. Solo esperti di prim'ordine avrebbero potuto restaurarlo. Su iniziativa di una agenzia giapponese di cooperazione adesso ciò è effettivamente avvenuto e ieri il pianoforte ha fatto la sua ricomparsa sulle scene di Gaza. Era accompagnato da artisti giunti dal Giappone - che hanno eseguito la canzone nazionale 'Sakura Sakura' - e dai membri del Conservatorio Edward Said, una scuola di musica con quasi 200 allievi. Ora il pianoforte passera' in consegna al Conservatorio. ''La sua musica - ha detto uno degli organizzatori della manifestazione - e' per noi un messaggio di speranza''. (ANSAmed).
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