'Le forme dell'anima' si articola in tre aree di confine nelle quali convivono la spiritualità quotidiana (luce, calma, poesia del momento), i rituali di iniziazione (buio, azione, rinascita) e le visioni oniriche (sogni, spirali, immaginazioni), elementi che vogliono generare nel visitatore un'esperienza emozionale che si impone sulle risposte intellettualizzate. La funzione di questo intreccio collettivo è quella di una guida di viaggio, durante la quale, ogni opera, ogni dettaglio, contiene la totalità della mostra. "Ogni opera d'arte va intesa non solo come qualcosa che ci è stato consegnato, ma anche come una certa manipolazione dell'ineffabile". Al vernissage, in programma giovedì 7 febbraio alle ore 19.30, interverranno l'ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso Dastis, il direttore dell'Istituto Cervantes di Roma, Juan Carlos Reche, la curatrice Susana Blas Brunel e gli artisti Juan Zamora e Vicky Méndiz. In occasione della mostra ci sarà anche un ciclo d'incontri nella Sala Dalí con artisti e autori spagnoli e italiani: si inizia domani alle 18 con il dialogo tra Juan Zamora e Pietro Ruffo sul tema "L'etica dei dettagli".
(ANSAmed).
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