Il restauro della volte - e' stato spiegato durante la inaugurazione - e' stato particolarmente complesso perche' esistevano preoccupazioni per la loro stabilità. Durante i lavori è stato notato che una parte delle volte originali di epoca erodiana era in effetti crollata e che era stata ricostruita in epoca bizantina facendo ricorso ai sistemi originali di edificazione.
Nel corso degli scavi sono tornati alla luce alcuni tesori, fra cui il mosaico del pavimento di un bagno di epoca romana, del secondo o terzo secolo d.C.; un nascondiglio in cui, sotto al pavimento di una chiesa, erano state celate 500 monete di bronzo del periodo bizantino; ed un delicato mosaico greco.
Con questi restauri si e' trovata una ulteriore conferma che nella costruzione di Cesarea Erode fece ricorso alle tecnologie più avanzate della sua epoca, realizzando cosi' un'opera che non aveva eguale in questa parte del Mediterraneo. Nello stesso periodo, peraltro, avrebbe realizzato opere monumentali anche a Gerusalemme e nel deserto di Giudea.
Nel Centro per i visitatori, inaugurato adesso, sono esposti rari reperti archeologici di varie epoche, fra cui quella crociata ed il periodo arabo. Per questa occasione e' stato inoltre realizzato un film che illustra ai visitatori di oggi il carattere ardito di Erode, assieme con la sua personalità complessa e contraddittoria. "Un Erode - assicurano i responsabili del Centro - come nessuno aveva mai osato mostrare prima". (ANSAmed).
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