Scopo del progetto è riscoprire il lavoro di un compositore campano che ha vissuto a lungo in Tunisia tra il 1912 ed il 1927, proprio nel periodo più fulgido della presenza culturale italiana nel paese nordafricano, mettendo in luce una parte della storia degli italiani in Tunisia, spesso poco conosciuta.
L'Iic di Tunisi proporrà sui propri canali on line il 20 novembre, dalle ore 17, un documento inedito, dedicato a Francesco Santoliquido e ai suoi rapporti con la Tunisia, suddiviso in quattro parti: un intervento di Silvia Finzi, docente all'Università de la Manouba di Tunisi, sulla genesi e la storia dell'Archivio delle Memorie Italiane di Tunisia; una ricerca della studiosa Rosy Candiani dal titolo 'Interrogare le carte: il musicista Francesco Santoliquido a Tunisi", avviata a partire proprio dai materiali presenti in detto Archivio; un intervento di Daniel Passalacqua, massimo esperto di musica e profondo conoscitore della storia degli italiani in Tunisia, sulle riscoperte musicali del '900 italiano, con una particolare attenzione per la vita e l'operato di Santoliquido in Tunisia; l'esecuzione della "Sonata in la minore" per violino e pianofortedel musicista , interpretata dal Gran Duo Italiano, specializzato nella riscoperta di compositori noti un tempo e spesso ingiustamente dimenticati. (ANSAmed).
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