Secondo alcuni analisti, infatti, per la loro ubicazione si tratta di alloggi in urbanizzazioni che non trovano domanda sul mercato, i cui costi di manutenzione sono per i contribuenti più gravosi di quelli di demolizione. Fonti di Sareb assicurano che le demolizioni non riguarderanno progetti immobiliari ultimati, ma solo con opere in corso e che le demolizioni non saranno immediate, sull’esempio di quanto già avvenuto in Irlanda e negli Stati Uniti. Fra le sue rivendicazioni, la Plataforma de Afectados por la Hipoteca (Pah) propone che la Sareb ceda gli alloggi ai Comuni, per gli affitti a canone sociale, soprattutto nelle località dove la necessità urgente di case di protezione sociale ha portato all'occupazione abusiva di edifici confiscati dalle banche. La società, con il 45% di capitale pubblico, ha stabilito un termine di 15 anni per liquidare gli attivi tossici provenienti dalle banche nazionalizzate.
Spagna: 800mila case invendute, verso parziale demolizione
Secondo alcuni analisti, infatti, per la loro ubicazione si tratta di alloggi in urbanizzazioni che non trovano domanda sul mercato, i cui costi di manutenzione sono per i contribuenti più gravosi di quelli di demolizione. Fonti di Sareb assicurano che le demolizioni non riguarderanno progetti immobiliari ultimati, ma solo con opere in corso e che le demolizioni non saranno immediate, sull’esempio di quanto già avvenuto in Irlanda e negli Stati Uniti. Fra le sue rivendicazioni, la Plataforma de Afectados por la Hipoteca (Pah) propone che la Sareb ceda gli alloggi ai Comuni, per gli affitti a canone sociale, soprattutto nelle località dove la necessità urgente di case di protezione sociale ha portato all'occupazione abusiva di edifici confiscati dalle banche. La società, con il 45% di capitale pubblico, ha stabilito un termine di 15 anni per liquidare gli attivi tossici provenienti dalle banche nazionalizzate.