(ANSAmed) - ROMA, 10 APR - Malgrado la profonda crisi
economica, gli investitori italiani mantengono elevato il loro
interesse per il mercato francese.
A dirlo sono gli ultimi dati diffusi oggi a Milano
dall'Agenzia francese per gli Investimenti internazionali che
rileva come nel 2013, su 685 progetti di investimento stranieri
registrati in Francia, 64 provengeno dall'Italia (ovvero il 9,3
%). L'Italia - fa sapere l'Agenzia - realizza così un risultato
superiore rispetto al 2012, considerato fino ad ora il migliore
degli ultimi dieci anni. Grazie a questi 64 progetti sarà
possibile creare o mantenere circa 2500 posti di lavoro (+17%
rispetto al 2012). A fronte del calo degli investimenti di due
Paesi che tradizionalmente investono maggiormente in Francia,
Stati Uniti (-22 %) e Germania (- 6%), l'Italia rafforza
notevolmente la sua posizione di terzo Paese per il numero di
progetti sviluppati Oltralpe. Le regioni di destinazione che
accolgono più della metà dei progetti di origine italiana sono
l'Ile-de-France, con il 25% dei progetti, e le due regioni di
confine Rhne-Alpes (19%) e Provence-Alpes-Cte d'Azur (9%).
Seguono poi le regioni Centre (8%), Champagne-Ardenne (6%),
Lorraine (5%) e Aquitaine (5%). I settori di punta sono invece
la meccanica e la metallurgia. L'anno 2013 segna però una forte
progressione nell'alberghiero, turismo e ristorazione (13% dei
progetti), e del tessile, moda e abbigliamento (13%).
''La relazione economica italo-francese è sempre più forte.
Ricordo che entrambi i paesi sono l'uno per l'altro il secondo
partner. I risultati presentati oggi sono incoraggianti per la
politica di rafforzamento dell'attrattività della Francia
condotta dal governo'', commenta l'ambasciatore di Francia in
Italia, Alain Le Roy. (ANSAmed).
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