La nuova legge - sostengono i rappresentanti dei medici e dei dipendenti degli ospedali - provocherà la sospensione delle attività di molti ospedali pubblici mentre una serie di servizi sanitari sinora pubblici saranno trasformati in privati, contribuendo così all'accrescimento del volume d'affari del settore sanitario privato. "Tra gli obiettivi della nuova legge - sostiene il personale ospedaliero – c'è quello di concedere soltanto il minimo di servizi pubblici". Secondo il presidente della Oenge, Dimitris Varnavas, "la nuova legge apre la strada per il ritiro totale dello Stato dal finanziamento del Sistema Sanitario nazionale (Esy). Si tratta di un disegno di legge - ha aggiunto - che ha incontrato l'opposizione totale dell'Oenge, dell'Ordine nazionale dei medici e della Poedin. Le modifiche apportate dal ministro non cambiano minimamente la sostanza delle ripercussioni drammatiche che vi saranno per i malati, gli ospedali e i medici".
(ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA