(ANSAmed) - ATENE, 23 SET - Oggi i giudici dell'Areios Pagos,
il Tribunale supremo della Grecia, sono chiamati a pronunciarsi
sul ricorso presentato dallo Stato contro la decisione del
Tribunale di primo grado di Atene che ha ordinato la
riassunzione delle donne addette alle pulizie del Ministero
delle Finanze, licenziate oltre un anno fa insieme con altri
dipendenti statali nel quadro del programma di risanamento
dell'economia voluto dai rappresentanti dei creditori
internazionali del Paese.
Nell'ambito delle proteste contro la misura adottata dal
governo, le donne licenziate hanno organizzato la scorsa notte
una manifestazione davanti al Tribunale, mentre per oggi l'Adedy
- uno dei due maggiori sindacati del Paese che rappresenta i
dipendenti pubblici - ha indetto uno sciopero di 24 ore in segno
di solidarietà con le impiegate licenziate al quale aderiscono
la Federazione nazionale dei dipendenti degli Ospedali Pubblici
(Poesdin), la Federazione Insegnanti delle Scuole Inferiori
(Doe) e i dipendenti delle Autonomie locali (Poe-Ota). Per tale
motivo oggi gli ospedali pubblici, i centri sanitari e le
autoambulanze funzioneranno con il personale ridotto. Anche i
dipendenti delle aziende di trasporti pubblici hanno annunciato
la loro partecipazione alle manifestazioni di protesta con
un'astensione dal lavoro. Gli autisti dei filobus della capitale
incroceranno le braccia oggi dalle ore 11:00 sino
alle 16:00, mentre quelli della metropolitana si asterranno dal
lavoro domani dalle 13:00 sino alle 16:00. Inoltre per stamani è
in programma una manifestazione di protesta davanti al tribunale
dell'Areios Pagos organizzata dall'Adedy. (ANSAmed).
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