(ANSAmed) - RAVENNA, 23 OTT - Con il 40% dell'offerta di
pesche e nettarine l'Italia è il primo paese produttore europeo,
con 600 milioni di euro di valore di produzione, ma presenta un
sistema fortemente disaggregato, con oltre 500 varietà prodotte
ma non riconosciute dai consumatori, e una endemica difficoltà
nella programmazione dell'offerta. Sono le difficoltà
strutturali del settore, a cui si sommano i fenomeni climatici
anomali come quelli di questa estate. E' emerso a Ravenna al
27/o convegno peschicolo nazionale, con oltre 300 partecipanti.
L'analisi dei numeri mostra l'evoluzione della produzione
europea con un potenziale produttivo sostanzialmente stabile dal
2000 ad oggi. Ma mentre cala il potenziale produttivo di Italia,
Francia e Grecia, la Spagna vede invece raddoppiata la
produzione, e si posiziona quindi come il principale
'competitor' sul mercato.(ANSAmed).
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