Il via libera alla manovra, varata dal governo, è arrivato con 52 voti a favore e 22 contrari.
La manovra è dovuta a un calo inatteso delle entrate (di circa 20 milioni di euro) e un aumento delle uscite previste di 177 milioni di euro. Il nuovo disavanzo calcolato è così di quasi 200 milioni di euro superiore al precedente. Con le spese una tantum il deficit della Slovenia, stando alla ricostruzione dei media, salirà nel 2014 al 4,2% del pil.
Il premier Miro Cerar e il ministro per l'economia Dusan Mramor hanno inoltre anticipato provvedimenti più decisi per il 2015, anno nel quale la Slovenia, secondo il piano inviato a Bruxelles, deve rientrare con il deficit sotto la soglia del 3% del pil. (ANSAmed).
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