(ANSAmed) - ATENE, 4 DIC - Il governo greco rimane fermo
nella scelta politica di voler uscire prima possibile dal
Memorandum e dai controlli asfissianti della troika (Fmi, Ue e
Bce). Dopo la risposta dei rappresentanti dei creditori
internazionali della Grecia alle proposte del governo arrivata
ieri mattina, il premier Antonis Samaras ha chiarito senza mezzi
termini che ne lui né il suo governo sono disposti ad accettare
“pretese irragionevoli” e nemmeno il prolungamento per oltre un
mese del programma per il risanamento dell'economia attualmente
in vigore.
Secondo i media greci, lo staff economico del ministero delle
Finanze sta da ieri esaminando con attenzione tutte le nuove
richieste della troika per poter dare risposte esaurienti e
documentate possibilmente entro la giornata di oggi e nella
speranza che Clauss Mazuch (Bce), Declan Costello (Ue) e Rishi
Goyal (Fmi) decidano di tornare ad Atene nelle prossime 48 ore,
comunque prima della prossima riunione dell’Eurogruppo di lunedì
8 dicembre.
Frattanto, sempre secondo i media, Samaras e il suo vice
Evanghelos Venizelos, sono in contatto telefonico con vari
leader europei per riuscire ad trovare una soluzione politica
del problema. (ANSAmed).
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