Gli eventi, riferisce il sito web di Enpi (www.enpi-info.eu), sono intitolati "Tunisienne et active" e cercano di coinvolgere le donne partecipanti in un dialogo costruttivo, facendo emergere la coscienza dei propri diritti, dando l'occasione di incontrare figure pubbliche con cui non sempre è facile entrare in contatto, per fornire maggiore consapevolezza della capacità di ciascuna di acquisire il controllo della propria vita. Saranno donne influenti e di successo ad aprire il dibattito e a condividere le proprie esperienze con le partecipanti. Il progetto Karama ('dignità' in Arabo) è il frutto della partnership fra il British Council e l'Associazione tunisina per la gestione e la stabilità sociale, cofinanziato dall'Unione europea nel quadro dello strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR). Lo scopo è quello di rafforzare le capacità della società tunisina di rendere le donne coscienti di propri diritti e delle proprie libertà. La serie di incontri è stata lanciata a Sousse il 4 dicembre, è proseguita il 5 a Tunisi e sarà presentata il 12 a Gafsa e il 13 a Sfax e Kairouan. (ANSAmed)
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