(ANSAmed) - BELGRADO, 13 GEN - La societa' italiana 'Rigoni
di Asiago' ha firmato oggi un accordo per l'affitto ventennale
di 190 ettari di terreno agricolo statale nella zona di Negotin
(est della Serbia, non lontano dai confine bulgaro e romeno),
destinato alla coltivazione di nocciole biologiche. Il ministro
dell'agricoltura serbo Snezana Bogosavljevic-Boskovic, presente
alla cerimonia, ha detto ai giornalisti che l'azienda italiana
intende estendere la produzione biologica di frutta nel
comprensorio di Negotin fino a tremila ettari, con un
investimento complessivo fra i 20 e i 30 milioni di euro. Rigoni
di Asiago, ha sottolineato, e' un'azienda leader nella
produzione biologica in Italia e in Europa, e in Serbia ha
fondato la ditta Bioleska. Per il ministro, l'arrivo
dell'azienda italiana e' una grande opportunita' per gli
agricoltori locali, che ha invitato a cooperare in tale tipo di
produzione.
Andrea Rigoni, direttore dell'azienda italiana, ha osservato
da parte sua che la produzione biologica' a Negotin potra'
riguardare non solo nocciole ma anche albicocche, amarene e
lamponi.
In Serbia, secondo il ministero dell'agricoltura, oltre 8
mila ettari di terreno sono destinati a colture biologiche,
mentre sono circa 1300 le aziende che producono alimenti
biologici. (ANSAmed)
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