(di Alessandra Antonelli) (ANSAmed) - DUBAI - Si parla e si mangia piu' italiano del solito alla ventesima edizione del Gulfood, la vetrina dedicata al cibo e a tutti i suoi mondi corollari piu' importante della regione Mena.
Inaugurata dallo sceicco Hamdan bin Rashid Al Maktoum, ministro delle finanze e vice governatore di Dubai, e dall'ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti (Eau) Giorgio Starace, l'evento, oltre ad ospitare 250 aziende italiane, ha dato spazio e voce ad Expo Milano 2015 presentato in nuovi dettagli dagli assessori della Regione Lombardia Fabrizio Sala e Valentina Aprea.
"Promuovere l'Expo, i suoi temi, i suoi contenuti, l'internazionalizzazione delle imprese italiane rafforzando la loro capacita' competitiva sul mercato globale, l'interesse e gli investimenti stranieri nella regione e' il triplice obiettivo di questa visita", ha dichiarato Sala, che ha inoltre illustrato le opportunita' di investimento dell'immediato dopo-Expo.
E' stato inoltre presentato "Cibus", il padiglione ufficiale della Federalimentare ad Expo Milano, che raccoglie e rappresenta le migliori aziende ed istituzioni delle industrie alimentari italiane unite nello sforzo di preservare l'eredita' nazionale e di far scoprire autenticita' e qualita' dei prodotti, ai consumatori internazionali.
Gli Eau, che ad Expo Milano sveleranno uno dei padiglioni piu' attesi e che da Milano riceveranno la staffetta per l'Expo 2020 che si terra' a Dubai, importano il 90% del loro fabbisogno alimentare, dai singoli ingredienti, agli alimenti finiti.
Dubai rappresenta il principale punto nevralgico commerciale tra i Paesi del Golfo grazie al volume di traffico che passa per i porti Rashid e Jabel Ali.
"Il settore alimentare negli Eau e' stato in costante crescita nel corso degli ultimi tre anni", ha dichiarato all'ANSA il direttore dell'ufficio Ice di Dubai Ferdinando Fiore. "Le esportazioni italiane e l'interscambio commerciale relativo al totale dei prodotti dell'agricoltura, dell'industria alimentare e delle bevande, mostra una crescita costante: 14% nel 2011, 39% nel 2012, 39,8% nel 2013 e 8,3% nei primi mesi del 2014", quantifica Fiore.
Il valore complessivo dell'export italiano negli Emirati nel 2013, indicano ancora i dati Ice, e' stato pari a 221 milioni di euro.
Star della domanda pasta e frutta e verdura, in particolar modo kiwi, uva, mele, pere, insalata.(ANSAmed).
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