(ANSAmed)-MILANO - Expo ha già raggiunto, a due mesi dall'apertura, la quota record di 8,5 milioni di biglietti venduti. Lo ha detto al Forum ANSA il commissario straordinario, Giuseppe Sala. "La spinta decisiva ce l'ha data un servizio del New York Times, che colloca Expo Milano come la prima meta tra i viaggi da fare nel 2015. Oggi siamo a 8,5 milioni di biglietti venduti, a due mesi dall'apertura. Siamo ottimisti".Negli Usa ne sono stati venduti 1 milione, in Argentina 300mila, "e grandissima risposta abbiamo dall'Estremo Oriente, Cina su tutti". Il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, è dunque convinto che l'esposizione chiuderà i conti in pareggio. E questo grazie agli sponsor (che hanno già dato 380 milioni) e alla vendita di 24 milioni di biglietti a un costo medio di 22 euro, che porterà alle casse della società circa mezzo miliardo.
''A livello di patrimonio come investimento - ha spiegato Sala - alla fine avremo chiesto meno di un miliardo e 300 milioni contando sul fatto che probabilmente rinunceremo a parte dei fondi della Camera di commercio, che sono controbilanciati dagli investimenti che fanno i Paesi. E' chiaro che sono tasche diverse, ma per le casse italiane il pubblico mette un miliardo e due, un miliardo e tre e i Paesi mettono un equivalente che ricade sul territorio italiano''. Infatti a lavorare sono soprattutto ''aziende italiane con manodopera italiana''.
''Poi - ha aggiunto - se vediamo in termini di conto economico l'organizzazione della macchina in tutti questi sette anni (comunicazione, tecnologie, personale) tutte le spese che derivano dall'Expo sono tra gli 8 e i 900 milioni''.
Quanto alla sicurezza dell'Expo, tema caldo in tempi di minacce dell'Isis , duemila telecamere e una rete metallica di 3,15 metri di protezione veglieranno sui visitatori, con l'aggiunta di 600 militari attivi soprattutto di notte.
"Ovviamente abbiamo predisposto anche tutta una serie di controlli in più. Ci stiamo lavorando, saremo pronti. Per esempio, controllo radiogeno a tutti i camion che entrano".
Sala già vede a Milano gli effetti positivi della Fiera internazionale. ''Quando vendiamo l'Expo vendiamo molto Milano, e le cose che ci chiedono sono : il Duomo, il Castello l'Ultima cena, la Scala e poi c'è tutto il glamour che gira intorno Milano''. ''Stanno arrivando frotte di giovani chef - ha aggiunto -. Da questo punto di vista la mia personale idea e che al fashion e al design nel glam milanese bisogna aggiungerci anche il food''.
E a proposito dei simboli di Milano , non mancherà all'Expò la Madonnina. Ce ne sarà infatti una copia, che la Veneranda Fabbrica del Duomo sta facendo costruire, in un ''percorso che la gente farà salendo su una scalinata''. (ANSAmed).
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