In termini reali il deficit era di quasi 2,5 miliardi di euro, contro gli 1,7 calcolati dal governo di Zagabria con la vecchia metodologia. Il debito pubblico ammontava a 37 miliardi di euro. Rispetto all'anno precedente sono cresciuti sia il deficit, dal 5,4 al 5,7 per cento del Pil, sia il debito, dall'80,6 al 85 per cento, ed entrambi i parametri sono notevolmente al di sopra delle soglie richieste da Bruxelles (3 per cento di deficit e 60 per cento di debito). Nel nuovo calcolo sono state però per la prima volta sommate le garanzie dello Stato per prestiti alle società pubbliche e i rischi di investimenti anche se in cooperazione con privati.
Per questa ragione Bruxelles ha già chiesto un nuovo sforzo per far ridurre il deficit, e il governo di Zagabria ha risposto con una rialzo delle accise sulla benzina e sulle sigarette, rifiutando di toccare gli stipendi dei dipendenti pubblici e le pensioni. Commentando i nuovi dati il primo ministro Zoran Milanivic ha detto che "il deficit e il debito della Croazia sono sotto controllo". "Tutte le nuove misure di risparmio, con eccezione delle accise, non colpiranno i cittadini e non ci saranno tagli improvvisi o lineari", ha affermato. "Se la nuova metodologia fosse stata applicata quattro anni fa (quando al governo c'erano i conservatori, ndr), il deficit sarebbe stato di otto o più punti", ha concluso il premier croato. (ANSAmed).
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