(di Bianca Maria Manfredi)
(ANSAmed) - MILANO, 30 APR - Domani l'esposizione universale
di Milano aprirà, a 109 anni dall'ultima edizione che in città
ha lasciato come eredità il parco Sempione. Ed è domani che si
potrà fare un primo bilancio, dopo ritardi, polemiche, inchieste
e lavoro 'matto e disperatissimo', 24 ore su 24, per recuperare
e arrivare pronti all'apertura.
''Si parte per sei mesi'' ha scritto su internet il
presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha chiesto ai
visitatori di scrivergli una mail con le loro impressioni sul
sito. Ieri è stato giorno di pulizie. Oggi degli ultimi ritocchi
e, nel pomeriggio, della bonifica della polizia. A Palazzo
Italia - dove bisognerà aspettare per l'ultimazione degli uffici
e dell'auditorium che sarà pronto fra un paio di settimane -
hanno dato la cera ai pavimenti. Nelle piazzette lungo il cardo,
la via dove sorgono tutti gli edifici del Padiglione Italia,
tutto inizia ad essere pronto e c'è chi ne approfitta per
mangiare nei punti ristoro già funzionanti e che da domani
saranno attivi.
Per qualcosa bisognerà aspettare: i punti vendita di Ovs e
Excelsior, con t-shirt e gadget apriranno il 18 e l'allestimento
ideato da Dante Ferretti sarà completato per il 2 giugno, festa
della Repubblica, quando a Milano dovrebbe arrivare anche il
Capo dello Stato Sergio Mattarella, così come per la fattoria
globale 2.0 dell'associazione mondiale agronomi che sarà
inaugurata il 14 maggio.
Ma gli altri padiglioni, oltre ottanta, saranno praticamente
tutti visitabili. Anche quello del Nepal, nonostante il
terremoto che ha convinto tutti gli operai (tranne 3) a lasciare
Milano per tornare dalle loro famiglie. A quel punto sono
arrivati in aiuto bresciani e bergamaschi per finire gli ultimi
lavori, mentre davanti alla struttura è stato allestito un punto
di raccolta fondi per aiutare la popolazione. "Personalmente -
ha spiegato Renzi - lo visiterò come primo padiglione, per dare
il segnale di vicinanza e solidarietà a quel Paese".
Gli appuntamenti milanesi del premier in vista di Expo
iniziano però oggi: giorno della festa per i quarant'anni della
maison Armani e del concerto della Scala con Andrea Bocelli in
piazza Duomo che sarà trasmesso in mondovisione, con
collegamenti anche dal sito dell'esposizione per mostrarlo
illuminato di sera. Domani i cancelli si apriranno alle 10, e
quindi i primi ad entrare a Expo saranno visitatori 'normali'
che hanno comperato il biglietto. La cerimonia di inaugurazione
è fissata per mezzogiorno all'Open Air Theatre con Renzi e il
commissario Giuseppe Sala a fare gli onori di casa, un
collegamento con Papa Francesco, e, fra le autorità, una serie
di ministri (da Orlando a Gentiloni, passando per Franceschini e
Maurizio Martina che ha la delega all'Expo) e rappresentanti
stranieri come il presidente del Gabon Ali Bongo Ondimba. Il
presidente francese Hollande sarà a Expo il 21 giugno ma domani
ci sarà una folta delegazione di ministri, a partire dalla sua
ex Ségolène Royal (Ecologia) oltre a quello degli Esteri Laurent
Fabius, e dell'Agricoltura Stéphane Le Foll, che è portavoce del
governo. Poi per i vip un pranzo al ristorante sulla terrazza di
Palazzo Italia. E alla sera, dopo il rintocco delle campane del
Duomo alle 18 e a seguire di quelle di tutta la diocesi con il
concerto sulle terrazze della cattedrale, toccherà alla
Turandot, dove non è ancora confermata la presenza di Renzi.
Questo senza contare l'incognita delle proteste, con corteo no
expo previsto dalle 14.30 in città e ulteriori proteste serali
che potranno arrivare in piazza Scala.(ANSAmed).
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