Nell'intervista all'emittente britannica Stathakis spiega che Atene ha accolto le richieste dei creditori di raggiungere un avanzo primario dell'1% del Pil quest'anno, del 2% l'anno prossimo e del 3% nel 2017. Ha sottolineato che non ci sarà un accordo sulla ristrutturazione del debito, nonostante le pressioni di Syriza su questo nodo. Ma si aspetta che i governi dell'Eurozona si impegnino a mettere in agenda per i prossimi mesi la rinegoziazione del debito ellenico.(ANSAmed).
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