Aumento registrato anche per l'export verso Romania e Bulgaria. "Abbiamo illustrato - ha dichiarato Ambrogio Prezioso, Presidente dell'Unione Industriali di Napoli. le opportunità offerte da mercati molto importanti, in crescita e a noi vicini. Marocco, Tunisia, Egitto, Bulgaria, Romania e Serbia sono mercati strategici per dimensione, collocazione e predisposizione verso i nostri prodotti. Lo scenario in cui si muovono le nostre imprese resta però complesso, e la presenza delle nostre realtà produttive all'estero non è ancora adeguata alle potenzialità offerte dal mercato globale. Dobbiamo dunque continuare a favorire la crescita della dimensione internazionale delle nostre aziende, sia agevolando l'accesso ai mercati esteri per chi non ha ancora varcato i confini nazionali, sia supportando le imprese già internazionalizzate in modo che queste ultime possano diventare trainanti per una evoluzione complessiva del sistema produttivo locale". In In particolare "tirano" comparti di eccellenza, dall'aeronautica all'automotive, dalla chimica alla meccatronica e ai mezzi di trasporto, oltre ai comparti tradizionali del made in Italy, dall'agroalimentare al tessile-sistema moda. "La rinnovata centralità del Mediterraneo - ha detto Felice Delle Femine, Regional Manager Sud di UniCredit - rappresenta un'opportunità per le imprese del nostro territorio ma è necessario migliorare le infrastrutture portuali e quelle ferroviarie, al fine di attrarre una parte dei traffici che attraversano l'Europa". (ANSAmed).
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