Confindustria, Ice, Abi e gli altri membri della cabina di regia per l'internazionalizzazione hanno organizzato una missione imprenditoriale a Tunisi al fine di approfondire le opportunità di business offerte dal mercato tunisino, in termini commerciali, di partnership industriali e investimenti. La missione, accompagnata da una folta delegazione governativa guidata dal ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni, sarà un'importante occasione di rilancio ed approfondimento delle opportunità commerciali e di investimento che il mercato tunisino offre alle imprese italiane nell'agricoltura, meccanica agricola e tecnologie per la trasformazione alimentare, delle infrastrutture e costruzioni e delle energie rinnovabili.
L'Italia è attualmente il secondo investitore e il secondo partner commerciale della Tunisia, con un interscambio bilaterale nel 2015 pari a circa 5,5 miliardi di euro e oltre 800 aziende italiane operanti sul territorio. Tra i settori emergenti nell'economia tunisina, dai quali discendono nuove e importanti opportunità per le aziende italiane, lo sviluppo delle energie rinnovabili, la valorizzazione e lo smaltimento dei rifiuti, il trattamento delle acque. La Tunisia rappresenta dunque una piattaforma produttiva interessante per le imprese italiane impegnate a diversificare le proprie attività, e costituisce un importante hub per penetrare in nuovi mercati.
Il programma della giornata del 9 maggio, prevede in mattinata alcune sessioni tecniche di approfondimento sulla legislazione tunisina, in rapida evoluzione verso una maggiore apertura ai mercati e alle esigenze degli investimenti stranieri, e sui settori oggetto della missione. A seguire un Business Forum istituzionale Italia-Tunisia, e nel pomeriggio una serie di incontri bilaterali volti ad avviare contatti operativi e ad esplorare possibili aree di cooperazione. Oltre 300 gli operatori commerciali registrati all'evento. Diversi gli impegni anche per il ministro Paolo Gentiloni che, prima di aprire il Business Forum insieme al premier tunisino Habib Essid, incontrerà il suo omologo Khemaies Jinaoui e il presidente della Repubblica, Beji Caid Essebsi. (ANSAmed).
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