Per avere accesso al credito, la Tunisia dovrà firmare un memorandum di intenti con la Commissione europea, impegnandosi a "realizzare riforme strutturali e a perseguire una sana gestione delle finanze pubbliche", nonché a "garantire il rispetto dei meccanismi democratici, dello Stato di diritto e dei diritti umani".
Il prestito dell'UE si aggiunge ai 2,9 miliardi di euro già stanziati dal Fondo monetario internazionale nell'agosto del 2015 per soccorrere un'economia fortemente in difficoltà, con una previsione di crescita per il 2016 pari allo 0,5% e un tasso di disoccupazione medio del 15%. (ANSAmed)
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