I maggiori rincari dei prezzi si sono avuti infatti proprio tra i prodotti alimentari e le bevande, con +2,9 e +3,7% a giugno.
La Banca centrale tunisina (Bct), ha annunciato la scorsa settimana una serie di ''misure urgenti a breve termine'' per cercare di fermare la caduta del valore del dinaro tunisino sul mercato dei cambi.
L'istituto centrale ha però deciso di non iniettare al momento nuova liquidità nel sistema, di rispettare i massimali stabiliti per gli investimenti e le operazioni già in corso e di non concedere autorizzazioni straordinari di cambio per il turismo, l'istruzione universitaria all'estero, i viaggi d'affari, quelli di gruppo e per la Omra (pellegrinaggio minore alla Mecca). (ANSAmed)
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