Durante la conferenza si parlerà del piano nazionale finalizzato a migliorare l'attrattiva dell'economia per rafforzare il ruolo del settore privato nel percorso di crescita della Tunisia. L'obiettivo è quello creare 400 mila posti di lavoro nel periodo 2016-2020.
Negli ultimi cinque anni la Tunisia ha fatto "passi importanti - ha detto Abdelkefi - per la democrazia nel Paese.
Oggi dobbiamo concentrarci sull'aspetto economico e per creare sviluppo ci servono investimenti da parte delle imprese europee.
Siamo molto competitivi, anche più della Cina, in molti settori".
Al momento in Tunisia sono presenti già 3.500 aziende straniere. I settori sui quali si punta di attirare investimenti sono quelli del "tessile, delle telecomunicazioni - ha aggiunto il ministro tunisino - e della sanità. E per rassicurare gli investitori posso dire che la nostra è una democrazia stabile con una legge semplice".
Dal punto di vista economico l'attuale governo ha deciso di dire "basta con il vecchio sistema di gestione dell'economia. E ci siamo messi a lavorare per rendere la nostra economia più forte e competitiva. Per questo motivo non stiamo a chiedere aiuti ma vogliamo che gli investitori guardino al nostro Paese come ad una opportunità per fare business".
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