(ANSAmed) - TUNISI, 16 GEN - Una delegazione giunta della
Regione Umbria e il Ministero tunisino dell'Industria e del
Commercio hanno firmato oggi un contratto per la promozione
delle piccole e medie imprese (Pmi) in Tunisia. Lo rende noto in
un comunicato l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo
Sviluppo di Tunisi precisando che l'obiettivo dell'accordo è
quello di favorire lo sviluppo di start-up, in particolare
quelle create da giovani imprenditori. L'iniziativa poggerà
infatti sul contributo della Cooperazione Italiana che ha messo
a disposizione un dono pari a circa 730.000 euro per tre anni
nell'ambito del programma di sostegno al settore privato portato
avanti dal Governo tunisino. Aggiudicatario della gara infatti
risulta essere stato il raggruppamento pubblico-privato composto
da Regione Umbria, Sviluppumbria, Confindustria, Umbria export,
Sistemi formativi Confindustria Umbria e Comete, società di
consulting ed engineering con sede a Tunisi. Il progetto,
prosegue il comunicato, si articolerà in una serie di interventi
in materia di sviluppo economico locale, internazionalizzazione
ed innovazione d'impresa, mirati sia alla formazione e
all'assistenza tecnica di oltre 100 Pmi tunisine che al
rafforzamento delle strutture di appoggio alle Pmi a livello
centrale e regionale. È prevista inoltre la creazione di un
"Osservatorio delle Pmi" nelle regioni tunisine di Biserta,
Nabeul, Zaghaouan, Gabes, Tozeur, Kebili, Medenine e Tatouine.
Con 39 iniziative in corso per un totale di 300 milioni di euro
destinati allo sviluppo socio-economico, regionale ed
ambientale, la Cooperazione Italiana conferma la centralità e la
priorità accordate alla Tunisia. Ulteriori 155 milioni di euro
tra crediti di aiuto e doni saranno dedicati per il quadriennio
2017-2020 a sostenere gli sforzi del Paese e a rilanciarne i
processi di sviluppo, nel solco dell'impegno assunto dall'Italia
in occasione della Conferenza Tunisia 2020. (ANSAmed)
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