(ANSAmed) - TUNISI, 26 APR - Il premier del governo di unità
nazionale tunisino, Youssef Chahed, sarà domani in visita a
Tataouine, nel sud della Tunisia, dove da settimane si
registrano proteste popolari per chiedere maggior occupazione e
sviluppo regionale, manifestazioni sfociate l'11 aprile scorso
in uno sciopero generale sostenuto anche dalla sede regionale
del sindacato Ugtt (Unione generale lavoratori tunisini).
A Tataouine, Chahed presiederà uno speciale Consiglio dei
ministri e annuncerà una serie di progetti a favore della
regione. Il 10 aprile scorso il governo aveva disposto una serie
di misure per lo sviluppo del sud del paese, giudicate però
insufficienti dai cittadini che criticano la politica
discriminatoria del governo nei confronti del loro governatorato
e incapace di proporre soluzioni realistiche alle loro
rivendicazioni.
Le richieste dei manifestanti sono del resto più che
concrete: l'assunzione di un lavoratore per ogni famiglia presso
le società petrolifere della regione, il reinvestimento del 20%
degli utili delle varie società petrolifere impiantate nella
zona (al confine con il deserto) a favore di progetti regionali
e il trasferimento della sede delle varie compagnie petrolifere
dalla capitale Tunisi a Tataouine. La protesta locale è
sostenuta da alcuni partiti politici e anche dalla sede
regionale della Confindustria tunisina (Utica) e se quasi tutti
sono concordi nel giudicare legittime le rivendicazioni dei
giovani della regione, rimane il problema per l'esecutivo di
come poterle soddisfare in tempi brevi.
Inoltre, la vicinanza di Tataouine con la Libia e la sua
situazione caotica dovrebbe indurre inoltre il governo a fare il
più in fretta possibile per cercare di evitare situazioni
esplosive dal punto di vista sociale. (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA