(ANSAmed) - TUNISI, 19 MAG - Un programma di risanamento
riguardante 8 città in 5 diversi governatorati tunisini (El Kef,
Kasserine, Sidi Bouzid, Gafsa, Siliana); la ristrutturazione dei
locali del Tribunale amministrativo di Tunisi; la costruzione e
la ristrutturazione dei servizi d'urgenza degli ospedali
regionali di Biserta, Zarzis, Kasserine, Tataouine, Rabta Mongi
Slim, La Marsa. E ancora, la ristrutturazione dei centri di
maternità e neonatologia di Monastir e Mahdia, e dei vecchi
locali del servizio di neonatologia dell'ospedale Charles
Nicolle di Tunisi, la realizzazione di un progetto pilota nel
governatorato di Kasserine.
Sono i cinque progetti di sviluppo approvati dal Comitato
Misto di Gestione delle risorse per un totale di 25 milioni di
euro, secondo quanto previsto dall'Accordo di Conversione del
Debito, tra Italia e Tunisia, per convertire in progetti di
sviluppo una parte del debito derivato dai crediti d'aiuto
concessi alla Tunisia. I 5 progetti sono stati approvati sulla
base delle linee strategiche e delle priorità di azione definite
nel protocollo d'intesa tra Italia e Tunisia sulla Cooperazione
allo Sviluppo per il periodo 2017-2020, sottoscritto a Roma il 9
febbraio scorso, in occasione della visita del presidente della
Repubblica Beji Caid Essebsi. Lo si legge in un comunicato
dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di
Tunisi nel quale viene sottolineato da parte della Tunisia ''il
riconoscimento al governo italiano, partner e amico, per il suo
sostegno continuo e costante al processo di sviluppo tunisino'';
La conversione del debito, alleggerendo il fardello del
debito esteriore della Tunisia, permette alle autorità del Paese
di utilizzare le risorse economizzate per la realizzazione di
progetti di sviluppo con un impatto significativo sulle
condizioni di vita della popolazione, specie nelle zone
sfavorite. (ANSAmed).
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