TRIESTE - Sviluppare la pesca in Libia attraverso la collaborazione tra le istituzioni del Friuli Venezia Giulia e le autorità territoriali del paese nordafricano. È con questa finalità che ha preso il via oggi a Trieste una tre giorni di confronto nell'ambito dell'iniziativa "Nicosia" - dal nome dalla capitale cipriota dove è stata predisposta - promossa dall'Ue attraverso il Comitato delle Regioni.
Presenti all'incontro i sindaci di Tobruk, Tripoli, Sirte, Benghasi e di altre località minori della Libia. Nel corso del convegno e delle visite sul campo, si approfondiranno temi come l'acquacoltura, l'allevamento di molluschi, la tutela ambientale, la commercializzazione del prodotto, la tutela della salute.
Introducendo i lavori, il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, ha ricordato che "il Fvg è la prima regione italiana a ospitare l'Iniziativa, che ha già avuto momenti di riflessione in Spagna, Portogallo e Belgio in altri campi di cooperazione". Secondo Iacop, "la pesca può essere un'importante occasione di sviluppo economico e un tassello della ricostruzione del territorio e di stabilizzazione della Libia.
Se sulle coste africane si creeranno opportunità di sviluppo e di reddito per la popolazione sarà possibile regolare anche i flussi migratori".
I rappresentanti delle comunità locali hanno auspicato la creazione di una forte cooperazione nel campo della pesca.
Stefano Sotgia, membro della delegazione Ue per la Libia, ha evidenziato la possibilità di "dare un'alternativa ai giovani grazie alla ricchezza del mare libico e al bisogno di importazione dell'Europa". (ANSAmed).
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