(ANSAmed) - IL CAIRO, 9 AGO - Il mega progetto per la
costruzione di un resort di lusso esteso su 50 isole vergini nel
mar Rosso annunciato pochi giorni fa dall'Arabia Saudita ''non
ci preoccupa''. ''Quello che l'Arabia Saudita intende compiere,
non fa che dare valore aggiunto all'offerta turistica
dell'intera regione, incoraggiando l'intera area a diventare una
area turistica in grado di attrarre il turismo globale''. Così
il ministro del Turismo egiziano, Mohamed Yehia Rashed, che ieri
al Cairo ha incontrato i vertici della Fiavet (Federazione
Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo), Jacopo De Ria e
Ivana Jelinic, con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione con
gli agenti di viaggio italiani.
L'Egitto, ha detto rispondendo a una domanda in merito alla
costruzione del complesso di lusso (che dovrebbe partire nel
2019 e essere completata nel 2022), ''è una destinazione
consolidata. Siamo sul mercato da molti anni e da diversi anni
le aziende italiane e europee investono da noi''. Nessuna
concorrenza, assicura, fra i due Paesi che si affacciano sulle
due sponde opposte del mar Rosso. Staremo a vedere come evolverà
il progetto, ma il mondo ha bisogno di tutto questo''. Egitto e
Arabia Saudita ''sono complementari'', conclude Rashed.
(ANSAmed).
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